Con Eva Belisario e una rappresentanza delle ragazze, anche la Rugby Roma ha preso parte alla Festa del Rugby di Cisterna di Latina, organizzata sabato scorso dal comitato regionale Fir Lazio. Assieme al tecnico, anche le ragazze Sofia, Claudia, Chiara e Costanza dell’Under 14. “E’ stata una bellissima giornata, con tantissime atlete dall’under 6 all’under 16, siamo state fortunate anche col tempo”, commenta Eva Belisario. “Per le ragazze era la prima volta fuori dal nostro club, con l’opportunità di poterci confrontare con le altre, socializzare, apprezzare la convivialità di questi eventi”. All’interno della giornata si è trattato di gender gap, ovvero di quanto il rugby e lo sport siano complicati e impegnativi per le ragazze, per una evidente differenza di genere che si avverte anche nella vita. Per le ragazze c’è una diversità di partecipazione, di diritti, di possibilità, anche perché non hanno molti modelli di riferimento e un numero di squadre sufficiente per le competizioni. Il rugby maschile, è stato fatto notare, ha sempre un enorme vantaggio in termini di comunicazione a causa di stereotipi e pregiudizi.
Vicende che però non hanno impedito alle nostre quattro ragazze di godersi la giornata. “Questo per me - dice Sofia - è il quarto anno di rugby. Mi piace perché si gioca in squadra e si lega con i compagni, inoltre è una continua sfida continua con te stessa per vedere quanto puoi migliorare in ogni allenamento. Ma poi c’è anche la sfida con gli avversari. Cosa mi piace di più del gioco? Scattare con la palla e andare in meta con il sostegno della squadra. Frequento una scuola internazionale, sarebbe la terza media italiana e non credo ci siano altri rugbisti”. Claudia gioca invece da 3 anni: “Durante la pandemia era uno sport all’aperto che si poteva praticare e così decisi di seguire mio fratello. Da allora non ho più smesso. Avevo sempre praticato sport individuali, stare in una squadra mi piace di più. Le partite? Guardo quelle della Rugby Roma e sono andata a vedere la Nazionale maschile all’Olimpico con la Scozia e la femminile a Parma con l’Irlanda”. E magari un giorno qualche ragazzina romana vorrà andare vedere la Nazionale femminile e per ritrovarsi in campo Sofia e Claudia…