Il coach Montella alla vigilia dell’ultima di Serie A: “Che sia un evento per tutto il club. Per Gualdambrini ultima da capitano”
Con le posizioni di classifica ormai congelate, ma contro un avversario che all’andata le fece lo sgambetto, la Rugby Roma si avvicina all’ultima giornata del campionato di Serie A con un obiettivo ben chiaro: con Civitavecchia si vuole chiudere in bellezza. “Vogliamo che sia una giornata di festa, un evento per tutto il club, per tutte le categorie e per tutti quelli che ci sono stati vicini in questa stagione”, dice il coach Daniele Montella. Che nonostante la sconfitta di domenica scorsa in casa della Capitolina vedrà la sua Rugby Roma chiudere comunque con più che soddisfacente sesto posto in classifica.
Addirittura con qualche rimpianto: “Più che quella di Civitavecchia, mi sono rimaste indigeste le sconfitte di Napoli e Livorno, semplicemente perché in quesi casi ci abbiamo messo del nostro con prestazioni non all’altezza”. Che poi, in effetti, facendosi due conti, la Rugby Roma, che precede proprio Civitavecchia di 6 punti, è rimasta staccata di 14 e 15 punti da Capitolina e Livorno, che all’ultima giornata si giocheranno un quarto posto che vale la possibilità di una migliore collocazione nei campionati della prossima stagione, che, come noto, subiranno modifiche non da poco. “Un campionato come quello che abbiamo giocato, però, ci ha fatto venire ancora più fame e ancora più voglia di alzare il nostro livello: in alcune partite, per forza di cose, ci siamo dimostrati ancora non pronti e per questo vogliamo essere sempre più competitivi, noi siamo la Rugby Roma e le ambizioni per forza di cose non possono che essere altissime”, dice Montella. “Noi vogliamo che la prima squadra alzi il livello contestualmente alla crescita di tutto quello che c’è dietro: non vogliamo una prima squadra che non abbia una base, noi vogliamo che la Rugby Roma abbia un equilibrio tra vertice e settore giovanile”.
Intanto mandare in archivio un sesto posto in Serie A da neopromossa è senz’altro più facile rispetto a tutte quelle squadre che la Rugby Roma si è messa alle spalle: “La cosa che mi è più piaciuta di questa stagione è stata la disponibilità di tutti i i ragazzi a misurarsi a un livello sconosciuto, nessuno s’è mai tirato indietro, ci hanno sempre messo la faccia, anche dopo le sconfitte”. Per chiudere bene, però, c’è un ultima partita da giocare e, possibilmente, vincere. “Civitavecchia - dice Montella - si sta dimostrando una bella squadra, ha avuto prestazioni altalenanti, ma era normale, visto che la squadra era praticamente tutta nuova, fatta assemblando tanti buoni giocatori, ma che non avevano mai giocato insieme. Sono una squadra dall’indiscutible potenziale e con molta esperienza”. Una vittoria, dice ancora l’allenatore bianconeroverde, sarebbe anche il miglior modo per salutare l’ultima partita di Gigi Gualdambrini: “Sarà lui il capitano domenica”, anticipa Montella. “E’ un ragazzo nato e cresciuto alla Rugby Roma. Per caso è stato con me anche nelle esperienze a Colefferro e Lazio. Ha avuto una carriera anche sfortunata, con qualche infortunio. Da quando è tornato qui, però, è sempre stato un faro per tutti i ragazzi”. Dall'esordio in Serie B nel 2017 (nella prima partita giocata dalla Rugby Roma nello stadio intitolato a Renato Speziali), al primo in Serie A di quest'anno, Gualdambrini ha messo assieme 41 presenze e 14 mete con la prima squadra: una lacrimuccia, cercando come al solito a fine partita mamma e papà lì dietro alla staccionata, siamo certo che gli scapperà.
Questa la formazione della Rugby Roma per la sfida di domenica con il Civitavecchia (stadio Renato Speziali, ore 15.30): 15 Pollak; 14 Cappucci, 13 A. Pastore Stocchi, 12 Zorobbio, 11 Gualdambrini (c); 10 Valsecchi, 9 Casasanta; 8 Elias, 7 Perissa, 6 Falcini; 5 Bernasconi, 4 Fatucci; 3 Chiotti, 2 Rivas, 1 Ralaimaroavomanana. A disposizione: 16 Vivaldi, 17 Nini, 18 Fratini, 19 Trivillino, 20 Adriani, 21 Casagrande, 22 D’Angeli, 23 Giacometti.