Da papà Umberto al figlio Daniele, oggi allenatore, da Alessandro a Riccardo: un’eredità che si tramanda a distanza di 26 anni
Prima c’erano stati Umberto e Daniele Montella. Oggi da Alessandro Cioni la maglia dei Lupi potrebbe passare sulle spalle del figlio Riccardo. Curiosamente è la Rugby Roma l’unica società ad avere offerto alla storica selezione dei Lupi i servigi di padre e figlio. E con la convocazione di Riccardo per la sfida di venerdì 30 con le Fiamme Oro a L’Aquila, la storia si potrebbe ripetere. Giocatore, tecnico, dirigente, una vita per la Rugby Roma, Umberto Montella ha indossato la maglia dei Lupi nel 1986 contro Marist Palmerston, poi è stato il figlio Daniele, oggi head coach bianconeroverde, a raccoglierne il testimione nel 1995 contro North Eastern Cape. Daniele Montella, co-allenatore dei Lupi assieme ad Alfredo De Angelis, forse neanche sapeva di questa coincidenza quando per l’allenamento di ieri ha convocato anche il flanker Riccardo Cioni.
Che ora dovrà però guadagnarsi un posto in squadra. “L’emozione è alle stelle”, ci fa sapere Riccardo. Che, con la sua passione per i numeri e la storia della Rugby Roma, ha scoperto un altro paio di curiose coincidenze. “Papà Alessandro ha giocato due partite con i Lupi, la prima nel 1987 e la seconda nel 1998, l’ultima prima della rinascita. Nel 1998 ero nato io e dopo la partita contro Oxford all’Acqua Acetosa in settembre, giocò la sua prima e unica partita nelle coppe europee con la Rugby Roma. Dove? A L’Aquila! Dove i Lupi giocheranno venerdì. L’altra curiosità è che lui proprio in quel 1998 era passato dalle Fiamme Oro alla Rugby Roma e anche io in questo 2024 ho indossato la maglia delle Fiamme Oro per le due partite di Elite Cup: quindi entrambi nello stesso anno solare potremmo aver indossato le stesse 3 maglie”.