Dopo la convincente vittoria su Livorno all’esordio, prima trasferta in campionato. E Pastore Stocchi tocca quota 90: “Magari un giorno anche la mia maglia appesa in club house”
Lavorare su una vittoria, lo direbbe chiunque, è certamente “sempre più facile” rispetto a quando si è reduci da una sconfitta. Ma la vittoria di domenica scorsa su Livorno a Tor Pagnotta nella prima giornata del Girone 4 del campionato di Serie A, ha spinto la Rugby Roma a tornare in campo con ancora maggiore voglia in vista della difficile trasferta di Paganica. “E’ stata appunto una settimana di lavoro ad alta intensità, con altissima concentrazione, perché c’è la voglia di confermarci”, dice Adriano Pastore Stocchi. La 27enne ala bianconerovedere, autore di una meta domenica scorsa, rappresenta al meglio lo spirito che oggi anima il gruppo: “Vincere la prima è stato bello, ci ha permesso di lavorare con positività. Ma sappiamo benissimo che bisogna subito voltare pagina e rimetterci in discussione”.
Per chi (pochissimi in realtà) poi fosse rimasto male per la pesante sconfitta nel primo turno di Coppa Italia con la corazzata Rovigo, Pastore Stocchi contribuisce a spiegare per bene quanto quel match abbia influito sulla vittoria con Livorno. “Sapevamo di affrontare una squadra di altissimo livello e che sarebbe stata durissima, ma proprio quella partita ci ha confermato che questa Rugby Roma non è una squadra semplice da battere. Nonostante il divario, eravamo riusciti a mettere in campo cose interessanti. E questo ci ha aiutato a trovare una consapevolezza maggiore per poi affrontare Livorno, ovvero un avversario sulla carta considerato più forte di noi. Rovigo ci ha anche offerto un esempio su come gestire una partita di quel tipo, su come affrontarla”. Insomma, anche una dura sconfitta può aiutare un gruppo a crescere: “Quest’anno non abbiamo paura di nessuno”, replica Pastore Stocchi.
A cominciare da Paganica? “Li affrontiamo da tanti anni, non sarà un problema la squadra, tanto meno l’ambiente. Sono certo che sapremo controllare le emozioni e incanalarle nella direzione giusta. Proprio come abbiamo fatto con Livorno: in passato con quell’avversario ci eravamo scontrati di brutto, invece questa volta abbiamo mantenuto sempre la traquillità, nonostante la pressione per la partita, per la prima in casa davanti a tanta gente”. Ovviamente non tutto è andato bene, nonostante la vittoria: “Noi siamo una squadra molto aggressiva, ma in certi momenti della partita questo aspetto è venuto meno. Poi Livorno ha commesso degli errori e ci ha graziato. E’ anche vero che poi però abbiamo dato alla nostra prestazione una grande continuità, con bellissime azioni in attacco. Se posso aggiungere un mio pensiero, a noi trequarti servono maggiori consapevolezze”.
Domenica con Paganica, Adriano toccherà quota 90 presenze con la Rugby Roma: “Un bellissimo ed emozionante traguardo. L’obiettivo è ovviamente arrivare a farne più possibili, perché so bene cosa significa rappresentare la storia con questo club, l’ho imparato anche allenando le under con Giampiero Mazzi e Alessio Murrazzani. Ho imparato da loro che è fondamentale trasmettere un esempio ai più giovani. Con loro, e entrando nella club house, tra tutte quelle coppe, targhe, medaglie, trofei, comprendi benissimo di quale storia sei entrato a far parte e, certo, sogno anche io di vedere magari un giorno una mia maglia appesa alle pareti e sapere che questa nostra squadra di oggi verrà ricordata”.
Questa la formazione della Rugby Roma per la sfida di domenica con il Paganica (impianti sportivi Enrico Iovenitti, ore 15.30), per la seconda giornata del campionato di Serie A, Girone 4: 15 D’Angeli; 14 Fabio, 13 Battarelli (c), 12 Vella, 11 Pastore Stocchi; 10 Valsecchi, 9 Coromaldi; 8 Cioni, 7 Tarroni, 6 Bernasconi; 5 Fatucci, 4 Povilas; 3 Lo Guzzo, 2 Rivas, 1 Fratini. A disposizione: 16 Battisti, 17 Vivaldi, 18 Perissa, 19 Marra, 20 Adriani, 21 Zorobbio, 22 Casasanta, 23 Siragusa.