La rinascita della RROC passa per lo Stadio dei Marmi
Quella di sabato 4 giugno 2016 è stata una bellissima giornata. Una giornata splendente di sole, oltre che di calore umano che, con la temperatura elevata, ha fatto esplodere i colori ed i profumi di una tarda primavera romana.
Una giornata indimenticabile per la Rugby Roma Olimpic Club 1930 e per il rugby romano. Dai nonni Old ai giovanissimi, di padre in figlio, dalle nonne alle mamme, una vera e propria festa del rugby e dello sport. La meravigliosa cornice dello Stadio dei Marmi ha fatto da eco alla memoria di una persona speciale, il cui nome rimarrà per sempre scolpito nei nostri cuori: Renato Speziali.
La kermesse e’ iniziata con il rugby touche degli Old del III Memorial Renato Speziali, con i tanti ex atleti rugbisti che, nel divertimento generale ed in primis il loro, hanno dimostrato agli spettatori che li incitavano sonoramente, come il tocco, il passaggio e la visione del gioco era ancora presente nelle loro azioni in campo. Nessuno si è sottratto al desiderio di scendere nuovamente in campo. Quel prato verde che richiama chiunque abbia giocato a rugby, anche una sola partita, come fosse una procace sirena. Un’attrazione irresistibile. Del resto non è certo un detto vuoto e privo di significato quello che recita “si è rugbisti tutta la vita”.
Una festa in cui tutti siamo stati coinvolti. E’ stato bellissimo vedere dal più piccolo atleta all’ormai affermato professionista togliersi la maglietta e lavorare fianco a fianco per la riuscita di un evento che è stato, probabilmente, molto più di che una semplice festa, più del semplice stare insieme. E’ stata una consacrazione di una rinascita. Come l’araba Fenice questo Club è rinato dalle proprie ceneri più forte e motivato di prima, se mai ce ne fosse stato bisogno. Una consacrazione fondata su un senso Comunitario, difficile da trovare nella società moderna che ormai ci opprime con la sua irrefrenabile routine. Una giornata lunga e faticosa, eppure scandita con perfetta regolarità, sia sul campo che fuori. Centinaia gli atleti scesi in campo, osservati dalle silenti statue di marmo a guardia dello spirito sportivo, a partire dai ragazzi della Under 12 che si sono dati battaglia sul terreno di gioco onorando, nessuno escluso, le proprie maglie. Dalla Rugby Roma Olimpic Club 1930 ovviamente, al Torvaianica, alla Capitolina, alla Lazio alla Primavera al Cus Roma. Passando alla Under 14, alla Under 16 alla Under 18 della Rugby Roma Olimpic Club 1930 alla Under 16 della Lazio alla Under 18 della Primavera per finire con la bella prestazione tra il nostro Primo XV, neo promosso in serie B e la Capitolina.
Un esplosione di gioco, di muscoli, di sudore (di birra, di vino e di Terzo Tempo, pilastri fondamentali e inscindibili da questo sport) …di rugby, proprio come piaceva a Renato Speziali, il mitico ed indimenticato Presidente dell’ultimo Scudetto romano del 2000. Passato e presente insieme per guardare al futuro. Quel futuro che abbiamo visto correre nelle gambe di quei ragazzi delle giovanili e che passa indiscutibilmente per l’impegno profuso dagli Old, da quegli atleti di un tempo, anche non lontano, che hanno avuto la voglia, la forza e la volontà di non gettare all’oblio e alla polverosa memoria, 86 anni di Storia. Uomini di un tempo passato, uomini di oggi che hanno ricominciato la scalata ai vertici del rugby giocato, ragazzi che crescono e che, speriamo, saranno i campioni di domani, dirigenti, allenatori e genitori guidati dal nostro Presidente Alberto Emett, un unicum nuovamente insieme sempre e comunque “Per la Gloria del nome e nel nome di Renato Speziali”.
Un grazie va soprattutto a chi ha permesso che questa splendida iniziativa, la prima di una lunga serie. In primis a Iko Speziali che, oltre al cuore, ci ha messo anche l’immagine, permettendo a tutti di indossare uno splendido ricordo di una giornata che molti, sicuramente, incorniceranno ad imperitura memoria. Poi a Massimo; a “quei due” che per tre anni hanno tenuto ben saldo un gruppo di atleti aspettando il ritorno alla Rugby Roma Olimpic Club 1930, ai suoi titoli, al posto che gli compete nel movimento rugbistico italiano; a Ferruccio Emanuele, Riccardo, Carlo, Roberto, Max, Luciano, Gianluca, Andrea, Giampiero, e a tutti coloro che, pur non inclusi in questo elenco, ci hanno permesso di passare una giornata in cui una Comunità si è finalmente ritrovata e che non si lascerà dividere mai più né da persone né da eventi.

In bocca al lupo al giovane Marco P. per l'infortunio, tornerà  piu' forte di prima e all'Old Bruno M.

Contatti

Indirizzo: Via Di Tor Pagnotta, 351
Roma, RM, Italia

Tel: +39 065923799
Cell: +39 3801822281

E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orario: Lun.-Ven. 16:00-20:00