Poteva essere una bella giornata di rugby; non lo è stata.

Poteva essere la giornata del risveglio; non lo è stata.

Poteva essere una giornata da trascorrere all’aria aperta; non lo è stata (abbiamo solo respirato borotalco)

Cosa è stato allora?

Una giornata di rugby negato in cui due “agglomerati” di uomini si sono incontrati/scontrati senza nessuna idea di schemi e tattiche di gioco, dove ha prevalso la motivazione.

In campo scendono le squadre e le squadre devono essere in grado di interpretare al meglio le situazioni, l’ambiente, il tipo di arbitraggio e ad esso adattarsi; se così non è qualcosa non funziona; e ieri praticamente non ha funzionato nulla tranne per l’impegno
al Massimo come al solito dei ragazzi che purtroppo non avevano in testa a memoria uno schema di gioco; prendere 3 mete nell’arco di dodici minuti, arrivare per tre volte sotto meta ( non a 5 metri ma a 20 cm) e non riuscire a concretizzare significa Black-out.

Cosa dire altro, mi ero preparato con carta e penna per poter segnare I meriti e le azioni dei vari giocatori ma purtroppo ( per amore del gruppo) ho potuto realizzare solo un commento generico che, spero, possa far riflettere chi lo leggerà;chiudo con una riflessione: all’inizio del campionato avevamo un squadra leggera ma solida e con una tenuta atletica (quindi una lucidità mentale) che permetteva di “abbattere chiunque dal 41° in poi, anche se in svantaggio.

Oggi abbiamo una squadra sempre leggera ma debole fisicamente con scarsissima tenuta sugli 80 minuti.

Penso che questo sport non debba e non possa mai essere una fatica e un sacrificio; se questo è per qualcuno, è pregato di salutare, ringraziare e lasciare .

Ritengo che è meglio perdere  80 zero con 22 ragazzi che si dannano l’anima per arrivare a fare un sola meta che non perdere una partita segnando due mete in sei minuti quasi allo scadere degli ottanta minuti e poi magari lamentarsi degli arbitraggi.

Partenope – Rugby Roma Olympic 29-19

Partenope: Dragotto, Maione(75′ Zito), Reyna, Scaletta(73′ Cidro), De Merulis, Gherardi, Gisonni(71′ Iovino), Sebastiano(68′ Giacco), Turino, Testa, Fabozzi(50′ Buonincontro), Scafaro, Sessa(45′ Barano), Adamo(72′ Caterino), Caterino(52′ Coppola).
Allenatore: Hein du Toit Havenga
Olympic Roma: Battarelli, Cappucci, Pastore Stocchi, Natoli, Cappucci A., Vella, Massimi, Marra, Settepani, Marchetti, Banchini, Fatucci, Baffoni, Perissa, Ralaimaroavomanana.
A disposizione: Cirimbilla, Vivaldi, Urbani, Lo Guzzo, Rumbolá, Dalla Pria ,Ciampani
Allenatore: Stefano Fortunato
Arbitro: Daniele Odoardi(Chieti)
Assistenti: Pasquale Fioretti e Giuseppe Russo(Napoli)

Marcatori: 3′ c.p. Dragotto, 16′ mt Reyna tr Dragotto, 18′ mt Dragotto tr Dragotto, 30′ mt Gherardi, 36′ mt Battarelli , 50′ mt Roma tr Pastore Stocchi, 54′ mt Gisonni tr Dragotto, 72′ mt Roma tr Pastore Stocchi.
Note: Cartellino giallo: 40′ Turino; cartellino rosso: 40′ Fatucci; calci : Dragotto 4/5[c.p. 1/1, tr. 3/4,(80%)]
Man of the match: Marcos Sebastian Reyna

Gianni Perissa

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