Roma 5 Novembre 2017
Siamo alla quarta giornata, primo derby della stagione in casa della LAZIO RUGBY, per l’occasione presso il campo Antonio Nori a Tor Tre Teste. Dopo l’intenso lavoro settimanale la nostra U18 deve dimostrare sul campo di avere appreso e fatti propri gli insegnamenti degli allenatori.
La partita non inizia nel migliore dei modi, subiamo una meta dopo pochi minuti, e sembra che la RROC sia ancora negli spogliatoi; però dopo i primi minuti di sbandamento la reazione c’è e si vede, la linea difensiva sale bene e si gioca bene anche nel possesso palla, andando a pareggiare la meta avversaria.
Anche la mischia fa bene il suo lavoro, riuscendo anche a mettere sotto pressione la prima linea avversaria e costringendola a commettere qualche fallo; le touche vanno in maniera altalenante, complice anche il vento a raffiche che crea qualche problema al lanciatore.
Il primo tempo si chiude in svantaggio, ma possiamo dire che gli allenamenti settimanali sono serviti, e gli insegnamenti messi a frutto. La buona attitudine nei placcaggi e nei punti di incontro spesso porta i biancoazzurri a commettere fallo, anche se purtroppo non sempre siamo riusciti a concretizzare le occasioni create.
Nel secondo tempo i bianconero verdi continuano a fare il loro lavoro, ma la difesa aggressiva della LAZIO, talvolta anche in fuori gioco, crea grosse difficoltà ai nostri tre quarti che spesso non riescono a far esplodere la loro dinamicità, anche se più volte siamo arrivati vicini alla segnatura. Abbiamo anche preso una meta dovuta ad una grande dormita difensiva, permettendo all’estremo avversario di correre per più di metà campo fra le nostre linee senza che nessun intervenisse.
Mi vedo costretto a rimarcare un brutto episodio nella seconda metà del secondo tempo con scambi di colpi proibiti e giuste espulsioni da parte dell’Arbitro Sig. Guidaldi. L’adrenalina fa brutti scherzi, a maggior ragione tra gli adolescenti, ma crescere e maturare vuol dire anche imparare a non cadere nelle provocazioni, a non reagire a falli o comportamenti scorretti da parte degli avversari e a non parlare troppo durante la partita; e sul campo che si deve reagire, dimostrando con il gioco la propria superiorità.
La partita si chiude con una sconfitta e con il punteggio di 24 a 10. L’unico vero rammarico sta nel non aver raggiunto il bonus difensivo che sicuramente i ragazzi avrebbero meritato. In bocca al lupo ai nostri avversari che hanno meritato la vittoria, e arrivederci al ritorno al Renato Speziali, dove senz’altro faremo di tutto per “rendere il favore”.
E. Iatta