Con l’emergenza epidemiologica ancora in corso, il pianeta rugby prova a rialzarsi dopo questo tremendo placcaggio che ha sorpreso il mondo, non solo sportivo.
In questa direzione World Rugby (la Federazione internazionale) ha redatto delle linee guida da rispettare per cercare di salvaguardare la salute degli amanti della palla ovale. Mentre il calcio (in Italia) cerca ancora di capire il proprio futuro, il rugby, a livello internazionale, sembra aver trovato la quadratura del cerchio. World Rugby, la Federazione internazionale, ha infatti reso note le proprie linee guida per un sicuro ritorno all'attività rugbistica, nel contesto della pandemia da covid-19. Sviluppato da esperti del settore medico a seguito delle consultazioni coi responsabili medici delle Federazioni, proprietari e gestori di competizioni e atleti, il documento "intende assistere Federazioni, Club e manifestazioni nel creare il contesto e il metodo per una ripresa dell'attività all'interno dei rispettivi ordinamenti giuridici". Le Federazioni e i gestori di competizioni "dovranno sottostare alle leggi locali ed alle disposizioni previste dalle proprie autorità in materia di COVID-19, incluso il distanziamento sociale e le limitazioni agli spostamenti. Per fugare ogni dubbio, questo non significa che gli incontri dovranno essere disputati a porte chiuse sino alla disponibilita' di un vaccino: la strategia sara' determinata dalle rispettive disposizioni a livello nazionale".
Le Linee Guida di World Rugby "constano di due sezioni principali contenenti importanti informazioni: la prima sezione fornisce informazioni a tutti coloro che sono coinvolti nel Gioco, inclusi atleti, allenatori, staff amministrativo e di supporto; la seconda sezione offre un contesto nel quale le Federazioni nazionali possano creare metodi e linee guida di ripresa dell'attivita' appropriate alla situazione locale, adeguate alle disposizioni specifiche in tema di distanziamento sociale e limitazioni negli spostamenti. Le linee guida, che sono aderenti a quanto previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, prevedono tre fasi distinte di ritorno all'allenamento: piccoli gruppi, gruppo completo senza contatto, gruppo completo con contatto". Inoltre, "documentano le condizioni necessarie per un ritorno alla pratica agonistica a livello nazionale, transnazionale e intercontinentale e processi per la preparazione delle sedi di allenamento e gara". World rugby evidenzia inoltre le linee guida, "operando in un contesto fluido come quello dell'evoluzione pandemica, saranno aggiornate regolarmente e le Federazioni nazionali notificate in relazione agli aggiornamenti".
Il Presidente di World Rugby, Bill Beaumont, ha dichiarato: "A tutti manca lo sport che conosciamo ed amiamo e, sebbene sia complesso non giocare e allenarsi, e' importante aderire alle disposizioni dei singoli Governi in tema di distanziamento sociale. World Rugby, in piena collaborazione con Federazioni e giocatori, ha lavorato dietro le quinte per assicurare che tutto sia pronto per un sicuro e veloce ritorno al gioco non appena appropriato. Cio' include la rimodulazione del calendario, l'indirizzamento verso le migliori pratiche di allenamento, arbitraggio, risorse online come Webinars ed app e, ovviamente, una road-map per il ritorno all'allenamento e alla competizione". Il Responsabile Medico di World rugby e co-autore delle Linee Guida, Eanna Falvey, ha detto: "Abbiamo lavorato in piena collaborazione con Federazioni, confederazioni continentali, organizzatori e giocatori per preparare un insieme di linee guida aderenti alle disposizioni OMS per il sistema rugbistico. Le linee guida evidenziano tutte le necessarie considerazioni e percorsi per atleti, allenatori, Clubs, Federazioni e tornei e saranno adeguate costantemente via via che le disposizioni e la situazione pandemica evolveranno. I primi riscontri sono stati estremamente positivi ed e' certamente prudente avere un approccio standardizzato e pronto a mobilitarsi quando sara' sicuro e appropriato compiere passi avanti verso la ripresa del rugby giocato in un contesto di allenamento delle misure di distanziamento sociale".