Tra i settori più importanti di un club rugbistico, c’è ovviamente la categoria a cui accedono per la prima volta i bambini. L’under 6 è una sorta di ingresso nel mondo della palla ovale e a prendere per mano le giovani promesse della Rugby Roma Olimpic Club 1930 è stato chiamato Leonardo Iatta, giocatore della formazione seniores che milita in serie B.
- Cosa ti ha spinto ad accettare di affrontare la prossima stagione con con la Rugby Roma Olimpic Club 1930?
Dopo i due anni passati insieme, di cui l'ultimo terminato in modo assurdo a causa della pandemia, la voglia di continuare con il progetto di rifondare e consolidare il minirugby mi sprona ad accettare l'incarico anche quest'anno.
- In quali società hai allenato in precedenza e dove sei cresciuto rugbisticamente?
La Rugby Roma Olimpic Club 1930 è la mia casa da 11 anni, la metà dei miei: ho iniziato a giocare ed allenare con questi colori e con questo stemma cucito sul petto. E anche sulla pelle.
- Quali sono gli obiettivi che ti poni per la prossima stagione?
Quest'anno sono stato riconfermato per i piccolissimi della Under 6. Di obiettivi tecnici con bambini così piccoli bisogna prefissarsene con il contagocce, il mio obiettivo principale è sviluppare la loro psicomotricità per dare una base per le categorie successive.
- Cosa ti auguri di trasmettere ai ragazzi che andrai ad allenare?
Nel corso della stagione insegnerò loro i valori del rugby, l'importanza dell'aiuto reciproco e la condivisione di gioia, divertimento, dolore e lavoro; accompagnandoli nella loro crescita e formazione come bambini/e, rugbisti/e e futuri/e uomini/donne.
- Cosa pensi di apportare al progetto della Rugby Roma?
Il progetto di riportare la RROC 1930 agli albori sia per il minirugby che per il 1º XV è ambizioso e oneroso: avere una Under 6 numerosa e coesa sarà a beneficio e pregio per il club e le categorie superiori. Spero di rispettare tutti questi obiettivi, anzi sono sicuro di riuscirci (proprio per rispettare uno degli insegnamenti più importanti tra i valori del rugby, come la determinazione).