Stronger: questo è stato il tema della serata per ricordare gli storici scudetti vinti successivamente dalle giovanili della Rugby Roma nel 1991, 92, 93.
Si sono ritrovati tutti nella casa della Rugby Roma per celebrare i trionfi di 30 anni fa. Prima l'under 17 vinse il tricolore a Parma nel 1991 contro Benetton Treviso; poi il tricolore conquistato l'anno successivo a Rieti contro Scavolini L'Aquila ai calci di punizione; per arrivare al trionfo nel '93 vs. Benetton Treviso a Jesi.
E così ieri si sono dati appuntamento nella casa della Rugby Roma, facendo un touchè, po' alzando i calici per dare vita a una grande festa. A fare gli onori di casa c'era il presidente Bobo Corvo che ha mostrato a tutti la torta preparata con lo stemma della Rugby Roma: "Questa è la casa della Rugby Roma e voi siete parte della nostra storia".
All'appuntamento ha partecipato anche Daniele Montella, attuale coach del primo XV e uno dei protagonisti dei 3 scudetti, ovviamente entusiasta nel rivedere tutti. Presente, ovviamente, anche Sandro Missori padre padrone e allenatore dei 3 scudetti: "Non siete voi a ringraziare me, ma io a ringrazio voi che mi avete fatto trascorrere i venti anni più belli della mia vita e mi avete regalato soddisfazioni mai provate".
Da tutti sono arrivate parole emozionanti, in una cornice suggestiva: una serata da ricordare per i tre scudetti della giovanile della Rugby Roma con l'obiettivo di creare il clima giusto per rilanciare l'assalto al futuro del rugby italiano.