Ecco l'articolo de Il Messaggero a firma Giacomo Rossetti che parla della nuova stagione della Rugby Roma: buona lettura.
Se la Serie B di rugby è una giungla, la Rugby Roma è un esploratore pronto ad affrontarla machete in mano. L’obiettivo che la società - guidata ora da Bobo Corvo e prima dall’amatissimo Bebo Emett, scomparso prematuramente lo scorso dicembre - si era data nel 2020 era chiaro all’epoca e lo è ancora di più adesso: “Raggiungere la Serie A in tre stagioni con mister Daniele Montella – spiega il direttore sportivo Fabrizio Pollak – Stiamo per iniziare la terza, e potrebbe essere quella giusta”. L’anno scorso i bianconeri giocavano nel girone del Centro-Nord, molto impegnativo visto l’alto livello tecnico di squadre come Firenze, Livorno, Parma. Quest’anno invece i capitolini sono stati inseriti nel girone 4, meno complicato del precedente sulla carta ma comunque impegnativo. Le rivali più forti? I ‘cugini’ del Villa Pamphilj e l’Aquila, una grande decaduta. Conquistare la promozione avrebbe anche un altro significato, più profondo: sarebbe il modo migliore per onorare la memoria di Emett, di cui il club romano conserva in modo imperituro il ricordo: “Bebo era, anzi è, mio fratello – racconta commosso Pollak – Con lui ho condiviso quarant’anni di vita. Noi altri dirigenti abbiamo il compito di portare avanti quello che lui ha cominciato: era una persona eccezionale e un grande imprenditore”. Sulla panchina dei romani siederà ancora, confermatissimo, Montella. Per lui il ds spende parole di stima: “Col coach ci siamo trovati alla perfezione: ha portato miglioramenti sia tecnici che a livello mentale, creando un gruppo di fratelli, in campo e fuori”. Il tecnico romano, in passato alla guida della Lazio in Top 10, aveva tante offerte più ricche dalle squadre del Nord “ma ha scelto lo stesso noi, volendo restituire alla Rugby Roma quanto il club gli aveva dato da giocatore”.
LA SQUADRA
E’ proprio Montella (che come vice ha Simone D’Annunzio) a descrivere la rosa del 2022-2023, composta per la maggior parte da giovani e rinforzata da un gruppo di veterani nati e cresciuti con il bianco e il nero tatuati addosso. “Abbiamo Sean Valsecchi, l’anno scorso votato dai compagni miglior giocatore della squadra – racconta – Poi c’è Fabio Alessandro, ala velocissima, e la novità Andrea Terribile, un classe 2003 molto interessante su cui vogliamo costruire il futuro”. I senatori dello spogliatoio saranno il tallonatore Alessandro Perissa, Amedeo Fatucci (“Veterano di mille mischie”) e il capitano Matteo Battarelli; il senso di appartenenza al club è più di un semplice modo di dire, bensì qualcosa che si respira. Basti pensare che Riccardo Tarroni è figlio di Silvio, storico elemento della Rugby Roma del passato, ora team manager e consigliere. Tra i nuovi acquisti, invece, spicca Andrea Vella, prodotto del settore giovanile ma negli ultimi dieci anni in forza alla Lazio. “Inoltre, prendendo spunto dai club gallesi e irlandesi, abbiamo fatto una campagna sui social per trovare un pilone destro, un tallonatore e una seconda linea”, aggiunge il ds Pollak. “Ci potrebbe essere qualche sorpresa dell’ultimo momento. Comunque vada la stagione, la Rugby Roma può contare su di un ‘fortino’ eccezionale, il centro di Tor Pagnotta inaugurato quattro anni fa e che funge da casa per il piccolo popolo bianconero: “L’anno scorso, vedere i nostri tifosi supportarci nella prima stagione post Covid è stato qualcosa di meraviglioso – conclude Montella – Ecco, a loro prometto che faremo di tutto per divertirli, e che saremo sempre disponibile nei post partita, come in passato”.
Giacomo Rossetti