Tra i ritorni più attesi c’è sicuramente quello di Giuliano Sinisi, cresciuto nelle giovanili della Rugby Roma Olimpic Club, società con la quale ha chiuso la carriera festeggiando la promozione in serie B quattro anni fa, dopo la “rifondazione”. A un passo dal chiudere con il mondo della palla ovale, Giuliano ci racconta il richiamo che lo ha spinto a tornare nella Rugby Roma, dopo le esperienze in diversi club sia da giocatore che come allenatore. La sua presenza – che lo vedrà nel ruolo di responsabile per la formazione Under 18 – contribuirà sicuramente a trasmettere l’attaccamento ai colori e la passione che da 90 anni anima la RROC 1930.
1- Cosa ti ha spinto a tornare con la Rugby Roma Olimpic Club 1930?
È stata decisiva la chiamata di Daniele Montella e la proposta di collaborare con lui. Nell’ultimo periodo avevo valutato seriamente di abbandonare il mondo del rugby per una serie di delusioni personali. La sua richiesta invece è stata un richiamo che non potevo ignorare dal momento che con lui conquistai titolo nazionale Under 19 nel 1992 e – dopo essere rimasti in contatto tutto questo tempo – posso dire di condividere con lui la stessa visione del rugby e della crescita di un club.
2- Parlaci della tua carriera rugbistica
Rugbisticamente sono nato nella Rugby Roma per poi militare in diversi club come giocatore. A livello tecnico, invece, ho cominciato con le giovanili della Porta Portese quando ancora facevano parte della Rugby Roma. In seguito ho avuto esperienze anche in qualche formazione Senior, tra cui il Colleferro con Montella o con la seconda squadra della Rugby Roma due anni fa e mi fa piacere incontrare nuovamente a Tor Pagnotta alcuni ragazzi che ho allenato allora.
3- Cosa ti auguri di trasmettere ai ragazzi che andrai ad allenare?
Mi auguro di condividere la passione e l’entusiasmo vissuti negli anni delle giovanili, quando raggiungemmo traguardi molto importanti. Inoltre, spero di trasmettere quelli che sono per me i valori di questo sport come il collettivo e lo spirito di sacrificio, ovvero giocare per mettersi a disposizione dei propri compagni di squadra.