Per i calendari c’è ancora da aspettare, ma la Federazione Italiana Rugby ha reso note oggi le composizioni dei vari campionati di rugby. Particolarmente atteso e interessante ovviamente il destino della Rugby Roma, che giocherà nel Girone 3 della Serie A. Un girone che vedrà al via altre 4 romane per un totale di 6 laziali: tra le avversarie della squadra allenata da Daniele Montella, infatti, ci saranno Lazio (retrocessa dal vecchio Top 10), Primavera, Capitolina, Villa Pamphili e Civitavecchia. Nel girone anche la Campania con Napoli Afragola, l’abruzzo con Avezzano e Paganica, la Toscana con Cavalieri Prato, Livorno e la neonata Unione Rugby Firenze, battezzata proprio pochissimi giorni fa a Palazzo Vecchio e frutto dell’unione tra Florentia e Firenze Rugby 1931 (che lo scorso anno giocavano in Serie B).
Dai tre gironi della Serie A emergeranno le 4 semifinaliste che si andranno a giocare la promozione nella nuova Serie A Elite, mentre le ultime di ciascun girone si affronteranno in un mini torneo dal quale emergerà l’unica retrocessione in Serie B prevista. Il coach Montella ci introduce quindi al cammino che attende la sua Rugby Roma: “Per la promozione vedo una lotta tra Lazio, Prato e Capitolina, che si sono anche rinforzate. Le abruzzesi le conosciamo bene, Paganica e Avezzano sono vecchi avversari. Firenze potrebbe essere la rivelazione. Noi vorremmo essere la mina vagante del torneo, ma l’obiettivo di questa stagione sarà cercare l’equilibrio”.
La prima giornata di campionato è in programma il weekend dell’8 ottobre, l’ultima di regular season il 5 maggio, con semifinali e finali fissate tra il 19 maggio e il 2 giugno. Tolte le prime 4 giornate in programma nel mese di ottobre, ci sarà almeno un weekend di sosta al mese, con ben 3 settimane di stop a cavallo delle feste di Natale (si gioca il 17 dicembre e si torna in campo il 14 gennaio). “Rispetto alla scorsa stagione - spiega Montella - avremo due partite in più, quindi meno riposi. Ma ci siamo organzizati per costruire una rosa di 30-35 elementi di buon livello che ci possa consentire di sfruttare un buon turnover, quando servirà. Non sonio preoccupato, il calendario è difficile per tutti, magari ci sono squadre con eccellenti giocatori, ma nessuno ha rose così ampie. Anzi, io penso che quella della Rugby Roma lo sia”.