Dalla Serie C alla B, dalla Serie B alla A: nella rosa della Rugby Roma c’è solo un giocatore che ha conquistato sul campo le due promozioni e che potrà giocare anche nella nuova categoria, è il 30enne pilone sinistro Francesco Ralaimaroavomanana. Per tutti “Ciccio”. “Sarà un’emozione e un onore”, dice Francesco, col quale abbiamo anche concordato di accorciare in “Ralaima” il cognome, ma solo a beneficio dei trascrittori di tabellini… Le condizioni fisiche di Ciccio, pero', non hanno permesso a Daniele Montella di schierarlo tra i titolari, domani, in quello che sarebbe stato il suo esordio in Serie A.
Ma domenica con Napoli Afragola (ore 15.30), lui sul campo di Tor Pagnotta ci sarà comunque, per un momento da vivere e ricordare: “Perché ricordo da dove siamo partiti, dal nulla, quando ci allenavamo in un campo che non era nemmeno di rugby. Ora abbiamo questo impianto e il club ha assunto tutta un’altra dimensione. Sono entrato alla Rugby Roma quando avevo 8 anni, vista la mia stazza mi ci aveva indirizzato il mio pediatra, che ci aveva giocato, e me ne sono subito innamorato, grazie anche a Dario Massimi che mi ha insegnato le basi di questo sport. Ricordo che a giocare con me c'era anche Pietro Ceccarelli, oggi pilone della nazionale Italiana. In tutti questi anni la cosa bella è avere avuto tanti compagni e avere ricevuto da tutti sempre consigli per migliorare. Per me è una bella responsabilità avere fatto questo percorso e essere uno dei più grandi in squadra. Sento la responsabilità di rappresentare questi colori, per chi li ha indossati prima di me e per chi verrà dopo. Avere fatto tutta la trafila nelle under e poi arrivare in prima squadra è una grande emozione, è il percorso che ogni bambino deve sognare. Per riuscirci serve metterci sempre tutto l’impegno, ogni giorno, a ogni allenamento”.
Francesco è di Testaccio, papà Fanjas è arrivato dal Madagascar che aveva 25 anni, mamma Lucia è invece testaccina di generazioni. “Nonno Enrico, Righetto, aveva l’edicola a piazza Testaccio, era un riferimento per tutto il quartiere”, racconta il pilone. “Vivo ancora a Testaccio e lavoro come falegname: serviva un aiuto al papà di un amico, mi ha affascinato come lavoro e sono rimasto. Sono laureto in scienze storiche.Vivere a Testaccio mi piace tantissimo, ci conosciamo tutti come in un piccolo paese, è un ambiente piacevole”. E in campo come se la cava Ralaima? “Ho un difetto, sono troppo buono… In uno sport di contatto come il rugby, un po’ di sana cattiveria agonistica in più potrebbe aiutarmi. Magari salendo di categoria e alzando il livello della sfida potrò anche io migliorare sotto quell’aspetto. Il mio punto di forza è il placcaggio avanzante, mi faccio sentire. Ma per un pilone la cosa più importante resta la forza in mischia chiusa. E’ comunque un lavoro che va fatto di squadra, per quello lavoriamo molto in palestra per aggiungere forza e chili e provare a sopperire quelli che in Serie A potrebbero essere punti deboli. Ci alleniamo molto anche in campo per perfezionare i gesti, la coordinazione: se riusciamo a fare il lavoro tutti insieme possiamo diventare temibili”.
Questa la formazione della Rugby Roma per la sfida di domenica con Napoli Afragola (stadio Renato Speziali, ore 15.30): 15 ADRIANI AGUSTIN, 14 GUALDAMBRINI GIGI, 13 FUSARI FERDINANDO, 12 ZOROBBIO NICCOLO, 11 FABIO ALESSANDRO, 10 VALSECCHI SEAN ( V.CAP), 9 CASASANTA ANDREA, 8 ROMAGNOLI SIMONE, 7 CIONI RICCARDO, 6 FALCINI LEONARDO, 5 ELIAS ABRAHAM, 4 FATUCCI AMEDEO (CAP),3 BATTISTI MARCO, 2 RIVAS JUAN PABLO, 1 CHIOTTI MATEO
A disposizione: 16 VIVALDI TOMMASO, 17 BILOTTI LORENZO, 18 FRATINI FILIPPO, 19 TRIVILINO RICCARDO, 20 PERISSA ALESSANDRO, 21 CASAGRANDE ADRIANO, 22 POLLAK MARCO, 23 MANZI MICHELE