Dopo la sconfitta dell’esordio a Prato e il pronto riscatto con Napoli Afragola di una settimana fa, per la terza giornata del campionato di Serie A la Rugby Roma domenica (ore 15.30) sarà di scena sul campo del Villa Pamphili, per quello che a livello geografico sarebbe un derby. Anche se qualcuno non è d’accordo… “Per noi i derby sono altri”, replica Sean Valsecchi. Il mediano di apertura bianconeroverde ha evidentemente intenzione di far sentire all’avversario tutto il peso della storia e delle ambizioni: “Giocheremo in un clima teso, per loro è un derby, per noi non proprio… Il sintetico è un campo un po’ bruttino, ma nella sfida il nostro punto di forza dovrebbe essere la mischia. Loro hanno buoni trequarti, quindi per vincere la partita, dovremo imporci lì davanti”.
Anche perché i punti in palio iniziano già a farsi pesanti. “Per gran partre della squadra - dice Valsecchi - la Serie A è una novità assoluta, ma per me l’obiettivo stagionale deve essere dal sesto posto in classifica in su”. Anche perché a livello personale, il 25enne mediano di apertura, vuole tornare a giocare presto nella massima divisione. “Prima di venire alla Rugby Roma tre anni fa, ero stato un anno alla Lazio di Carlo Pratichetti e prima ancora 10 anni alle Fiamme Oro, dove avevio inizato quando ne avevo solo 7”. Una strada tracciata quella del figlio d’arte: il papà di Sean è infatti Sven, storico diretto tecnico del settore giovanile ma anche allenatore della squadra della Polizia. “I calci? Mi ha insegnato tutto papà”, sorride Valsecchi. “Da ragazzino alle Fiamme studiavo i calciatori che si sono succeduti, Nicola Benetti, Carlo Canna, Ettore Boarato, ma la mia fonte d’ispirazione è Owen Farrell, l’apertura dell’Inghilterra. Mi piace tantissimo, ho copiato la sua stessa piazzola e mi ispiro al suo calcio,ha uno stile composto. E’ il migliore, secondo me”. Vita dura quella del miediano di apertura, sempre sotto pressione a ogni calcio? “In realtà - spiega Sean - dipende dalla partita e dal punteggio. Io ho una mia liturgia: mi ripeto in testa che deve andare dentro, poi piazzo l’ovale con la cucitura verso il primo palo, prendo sempre la stessa rincorsa da quando avevo 13 anni e fortunatamente la maggior parte delle volte va bene… La pressione? Mai sofferta. Ma un’apertura ha molti altri compiti: è il regista della squadra, deve far muovere i compagni, dettare i tempi e prendere le decisioni. E’ il ruolo più importante della squadra”.
Magari i compagni in prima linea potrebbero prendersela… “Ma no, lo sanno anche loro”, se la ride Valsecchi. “Da papà è difficile ricevere complimenti, ma sono più importanti le critiche per farmi crescere. Per esempio, devo essere più veloce nelle decisioni, poi gli allenatori Daniele Montella e Simone D’Annunzio mi invitano a sfruttare di più la potenza del mio calcio, vista la gamba che ho”. La routine di allenamento personale prevede due sessioni in più: “Il mercoledì e venerdì arrivo mezzora prima per provare drop e punizioni. E il venerdì dopo la rifinitura altri calci ai pali: ho un mio schema e ne faccio 20 a sessione. E’ un fondamentale che va allenato tanto”. Intanto domenica scorsa con Napoli, Sean ha raggiunto quota 302 punti in 35 presenze (frutto di 3 mete, 85 trasformazioni e 39 calci di punizione). L’obiettivo però è ben più ambizioso: “Chi è in testa a questa classifica nella storia della Rugby Roma ne ha fatti più di 1.000 e il mio obiettivo è superarlo”.
Questo significa ancora tanti anni in bianconeroverde: “Devo ammettere che quando sono sceso dall’Eccellenza alla Serie B ero un po’ scettico, invece oggi posso dire che qui alla Rugby Roma ho la mia seconda famiglia. Ho ritrovato in squadra ragazzi che per una vita erano stati avversari, ma con i quali ora condivido pranzi, cene, vacanze”. Ecco, sulle vacanze sarebbe meglio sorvolare, ma se poi dalla piazzola fa il suo dovere, chissà che un giorno non possa essere Valsecchi la fonte d’ispirazione di un ragazzino che sogna di fare l’apertura.
Questa la formazione della Rugby Roma per la sfida di domenica in casa del Villa Pamphili (stadio del rugby di Corviale, ore 15.30): 15 Adriani; 14 Gualdambrini, 13 Fusari, 12 Zorobbio, 11 Fabio; 10 Valsecchi, 9 Casasanta; 8 Romagnoli, 7 Cioni, 6 Perissa; 5 Elias, 4 Fatucci; 3 Battisti, 2 Rivas, 1 Chiotti. A disposizione: 16 Trivilino, 17 Lo Guzzo, 18 Fratini, 19 Bilotti, 20 Bernasconi, 21 D'Angeli, 22 Pollak, 23 Battarelli.