Da ex Primavera, lui alla sfida di sabato sul campo di Sapienza Sport ci teneva molto: Lorenzo Bilotti però al momento ha altro a cui pensare, visto l’incidente che lo ha appiedato e che rischia di fargli chiudere in anticipo la sua stagione. “Tornando da lavoro in moto una macchina ha invaso la mia corsia, per fortuna io sono più duro…”. La 27enne seconda/terza linea della Rugby Roma ha riportato la frattura scomposta del radio, la lussazione dell’ulna e la rottura del piatto tibiale: lo ha operato al Gemelli il Professor Ezio Adriani e ora a Villasandra inizierà la primissima fase di recupero. “Va ringraziato innanzi tutto il direttore sportivo Fabrizio Pollak per avere attivato subito questo canale. A Villasandra starò una ventina di giorni, il problema è che essendo gamba destra e braccio sinistro non posso nemmeno stare sulle stampelle”… Adriani ha stimato in almeno 6 mesi lo stop: Bilotti ce la metterà tutta per rientrare prima della fine del campionato.
Che intanto per la quinta giornata di Serie A prevede sabato alle 18 il derby con la Primavera sui campi di Sapienza Sport a Tor di Quinto. “Io sono di Ardea - racconta Bilotti - e ho iniziato a giocare a rugby a 10 anni con il Pomezia, poi al CUS Roma allenato da Andrea Cococcetta e nell’ultimo anno di Under 18 sono passato come fuori quota alla Lazio in Elite. E poi alla Primavera, per 7 anni che non si possono dimenticare”. L’ex in campo sarebbe stato molto utile al coach Daniele Montella, ma qualche suggerimento Bilotti può darlo lo stesso: “E’ una partita che non va assolutamente data per scontata. Pensare che sia una squadra alla portata sarebbe un grossissimo errore. Alla Primavera i derby contano tantissimo e tutti i giocatori danno sempre di più, giocano con in un altro modo, non si arrendono mai. Ricordo lo scorso anno con la Lazio: avremmo dovuto subire una valanga di mete, perdemmo 21-17 e fummo gli unici a fare un punto con loro nel girone”. La Primavera, oggi allenata da Federico Alverà con il supporto di Nicola e Manolo Leonardi, è per Bilotti un passato da ricordare con affetto: “Emotivamente, non sarebbe stato facile giocarci contro, affrontare compagni con i quali ho condiviso tutto. Ho visto crescere i giovani e diventare grandi gli altri e con Alverà resta un bellissimo rapporto”.
La Rugby Roma però oggi per Bilotti è più di una casa. “Conoscevo già tanti ragazzi, giocavamo insieme a beach rugby, da qualche tempo mi tampinavano. E qui ho davvero trovato la mia dimensione”. E poi ha trovato un presidente come Bobo Corvo al quale lo accumuna… il lavoro: “No, ma lui scherza, mi chiama collega: lui guida gli aerei, io i treni di Italo…”. Più o meno ci siamo, no? “Scherzi a parte, ormai sono 5 anni che faccio questo lavoro e riesco a gestire anche il rugby. La fortuna è avere turni flessibili e colleghi con i quali possiamo scambiarci”. Anche se a volte capita di scendere dal treno e dover indossare di corsa scarpini e maglietta: “Il giorno della partita col Villa Pamphili ero di ritorno da Bolzano…”. Ora, per qualche mese, però, niente treno e niente rugby: arrivare in orario e guarito in tempo per le ultime giornate di campionato è la nuova missione di Bilotti.
Questa la formazione della Rugby Roma per la sfida di sabato con la Primavera Rugby (Sapienza Sport, ore 18): 15 Pollak; 14 Fabio, 13 Battarelli (c), 12 Zorobbio, 11 Fabiani; 10 Valsecchi, 9 Casagrande; 8 Elias, 7 Perissa, 6 Bellucci; 5 Fatucci, 4 Cioni; 3 Lo Guzzo, 2 Rivas, 1 Chiotti. A disposizione: 16 Trivilino, 17 Vivaldi, 18 Battisti, 19 Bernasconi, 20 Romagnoli, 21 Milardi, 22 Casasanta, 23 Adriani.