Era necessario guardarsi in faccia per affrontare la settimana che arriva dopo tre sconfitte consecutive. A Tor Pagnotta arriva il Villa Pamphili, per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A, la terza del girone di ritorno e la Rugby Roma vuole assolutamente tornare a vincere. “Martedì quando siamo tornati al campo per gli allenamenti, noi della squadra ci siamo visti per una riunione, senza gli allenatori. Solo noi, faccia a faccia”. Tocca a Marco Pollak farsi da portavoce, dunque, peer spiegare come il gruppo ha affrontato il primo momento difficile della sua stagione. Che, vale sempre la pena ricordarlo, da neopromossa vede la Rugby Roma in una posizione di classifica sempre alta e decisamente buona. “Ma serviva parlarci, mettere in chiaro - dice Pollak - quali devono essere i nostri veri obiettivi. E siamo usciti dalla riunione con un’altra testa, ne sono convinto”.
Un’altra testa per superare lo choc per le due inattese sconfitte esterne con Civitavecchia e Napoli Afragola, che, messe assieme al ko più preventibabile in casa con Prato, segnano una striscia negativa dalla quale bisogna subito uscire. “Quella con Villa Pamphili sarà una partita fondamentale della stagione, perché vogliamo mettere in campo quello che ci siamo detti. Per far vedere a loro e a tutti gli altri che noi ci siamo. Sarà fondamentale entrare con la giusta mentalità per fare una grande partita”. Nel bene e nel male, la Rugby Roma è una squadra molto istintiva, che si fa prendere molto dall’emozione del momento in campo: a volte è un vantaggio, quando si riesce a mettere l’avversario all’angolo, altre invece porta i giocatori a perdere il focus nei momenti critici. “Proprio per questo motivo - spiega Pollak - stiamo lavorando principalmente su un cambio di mentalità. Dobbiamo metterla in campo e fare tutto il possibile per tornare nelle prime posizioni. Abbiamo degli obiettivi alti tra di noi. Due delle ultime tre partite potevamo vincerle, quindi adesso dobbiamo far emergere la nostra volontà e superare il momento complicato. Siamo una neopromossa, quindi abbiamo bisogno di lavorare tantissimo sull’aspetto mentale, sulla modalità in cui ci facciamo coinvolgere dalla partita. Occorre focalizzarsi sull’obiettivo e andare in campo per vincerle tutte. Siamo consapevoli che ci sono squadre più attrezzate, ma sappiamo anche che abbiamo tutti i mezzi per giocarcela alla pari con tutte. Ecco su cosa abbiamo lavorato questa settimana. Agli aspetti tecnici e tattici pensano gli allenatori, noi in campo dobbiamo solo pensare a dare il 100 percento e migliorare su questi aspetti, dimostrarci una squadra unita dentro al campo, come lo siamo fuori”.
Marco Pollak ha 23 anni, è entrato nella Rugby Roma che ne aveva 6 e a oggi in prima squadra ha messo assieme 54 presenze, 8 mete, 9 trasformazioni e un calcio piazzato. “Dovevo scegliere tra calcio e rugby, ho provato una settimana uno e un’altra settimana l’altro e alla fine, eccomi qua… E’ stata una scelta istintiva, forse perché eravamo pochi, una decina, a correre dietro un pallone e dìivertirci. E oggi posso dire che le amicizie che crescono con il rugby sono impareggiabili”. E la Serie A? “Per una serie di infortuni, la mia stagione finore è stata abbastanza difficile. Ora sto rientrando e mi sento pronto. Ho lavorato parecchio anche in palestra, dal punto di vista fisico, ma si fa tantissimo anche dal punto di vista tecnico. In campo? A me piace molto prendere la palla all’altezza ed entrare nella linea, ma gli allenatori vogliono che io tenga di più la profondità e entri nel gioco da dietro. In Serie A le difese sono più preparate e non puoi fare sempre quello che ti piace, devi giocare più profondo”.
Questa la formazione della Rugby Roma per la sfida di domenica con il Villa Pamphili (Stadio Renato Speziali, ore 14.30): 15 Pollak; 14 Gualdambrini, 13 Battarelli, 12 Zorobbio, 11 A.Pastore Stocchi; 10 Valsecchi, 9 Casasanta; 8 Elias, 7 Cioni, 6 Falcini; 5 Bernasconi, 4 Fatucci; 3 Battisti, 2 Rivas, 1 Fratini. A disposizione: 16 Vivaldi, 17 Chiotti, 18 Ralaimaroavomanana, 19 Trivillino, 20 Perissa, 21 D’Angeli, 22 Fusari, 23 Fabio.