Ambizione e realismo”. Due termini in contraddizione? No, se si è consapevoli del proprio potenziale e del contesto in cui ci si trova a operare. “Ma un passo più lungo della gamba, anche se noi siamo sempre la Rugby Roma è le nostre ambizioni non possono essere che alte”, dice il direttore sportivo Fabrizio Pollak. Che nel giorno della pubblicazione dei calendari, è chiamato, visto il ruolo, a fare il punto della situazione a 360 gradi.

FACCE NUOVE A cominciare dalle facce nuove: nello staff tecnico, sempre guidato da Daniele Montella, entra Mauro Mariani, un ex Rugby Roma reduce da una lunghissima esperienza a Verona, prima come giocatore (mediano di mischia) e poi come assistant coach del Verona Rugby; il ruolo di preparatore atletico è stato invece affidato a Francesco Dimundo, un professionista dalla cultura multidisciplinare, formato in Inghilterra e che ha ricoperto il ruolo alle dipendenze di club professionistici come Worcester Warriors e Wasps, oltre a quelle in ambito accademico con le università di Birmingham e Coventry. Per quanto riguarda invece i nuovi ingressi in squadra, Pollak si limita a spiegare di avere “aggiunto una seconda linea e un numero 8 per coprire due ruoli dove avevamo bisogno di innesti”. Per i nomi, “come da nostra usanza, non ci interessa fare annunci, li scopriremo quando sarà il momento di andare in campo”. L’idea è quella di “avere una rosa ampia e competizione interna nei ruoli. Andavano rinforzati sia avanti che trequarti”.

ROVIGO Soprattutto, andava pianificata una stagione in maniera diversa, perché la Serie A, scoperta un anno fa da neopromossa, andrà ora affrontata con maggiore consapevolezza: “Per la prima volta - dice Pollak - abbiamo programmato 8 settimane di pre season. Abbiamo iniziato a giugno, ora ci fermiamo e riprendiamo a fine agosto”. Anche per farsi trovare pronti per il grande evento che darà il via alla stagione: il barrage di Coppa Italia con Rovigo, in programma il 21 settembre a Tor Pagnotta (ore 14.30): “Lo scorso anno avevamo ceduto i nostri giocatori alle Fiamme Oro, quest’anno abbiamo invece deciso di giocare la Coppa Italia come ci compete, come Rugby Roma. La partita con Rovigo sarà un vero e proprio evento, una vetrina anche per far conoscere il nostro club a chi conosceva un’altra storia, quella del Tre Fontane. Sarà bello ospitare una delle big di Elite, ma non vivremo questo match come una eccezione, perché quella è l’aria che compete alla Rugby Roma e quello è il livello al quale vogliamo riportare il nostro club”.

LIVORNO Sarà poi la sfida con Livorno, sempre a Tor Pagnotta, il 13 ottobre, a dare il via al campionato di Serie A, Girone 4. “Un avvio tutt’altro che morbido, visto che si tratta di due delle migliori squadre dello scorso campionato, finite immediatamente a ridosso delle primissime”, osserva Pollak. “Il girone è molto equilibrato, conosciamo quasi tutte le rivali, a eccezione del Romagna. L’obiettivo è lottare per il primo posto”. Secondo il nuovo format, la Serie A è stata divisa in 4 gironi: nel Girone 1, così detto “meritocratico”, sono finite le migliori 10 squadre dello scorso campionato, mentre gli altre tre sono stati confermati su base regionale. Tutte le squadre potranno però competere per la promozione in Serie A Elite (una promozione) attraverso i playoff: la prima classificata del Girone 1 avanzerà dirattamente alle semifinali (andata e ritorno), mentre le 3 squadre che vinceranno i 3 giorni territoriali ospiteranno nei quarti (gara secca in casa) la seconda, terza e quarta del Girone 1. Dopo l’esordio con Livorno, la Rugby Roma affronterà le due trasferte con Paganica (20 ottobre) e Firenze (27 ottobre), quindi ospiterà Napoli Afragola (3 novembre). Alla quinta giornata (17 novembre) il primo derby in casa del Villa Pamphili, poi il primo dicembre a Tor Pagnotta andrà in scena una partita che rievoca vecchi tempi e uno scudetto: Rugby Roma-LA Rugby L’Aquila. L’8 dicembre trasferta in casa del Romagna, poi il 22 derby con la Primavera e, dopo la lunga sosta natalizia, il 19 gennaio ultima del girone di andata a Civitavecchia.

UNDER 18 Pollak sottolinea quanto il club confidi nella crescita dei suoi giovani e quanto continuerà a essere stretto e importante il rapporto tra la prima e la seconda squadra: "Che avrà una nuova composizione per quanto riguarda lo staff tecnico, ringiovanito e guidato da Alessandro Natoli, un ragazzo nato e cresciuto nel club. Quel passaggio che i giovani devono seguire per arrivare in prima squadra, ha un momento fondamentale nell'esperienza in seconda squadra". Quei giovani ai quali si fa riferimento sono quelli dell'Under 18: "Se in Serie A l’intenzione è quella di disputare un campionato di alto livello, dall’inizio alla fine, stiamo lavorando anche per costruire basi solide: la nostra under 18 dovrà essere il fiore all’occhiello, sono ragazzi dal 2006 al 2008, il futuro della nostra società. Proveremo a superare i barrage per entrare nel campionato nazionale, a settembre ci sarà la sfida in casa del Cus Catania”. Alla fine delle prime tre giornate di barrage (22, 29 settembre e 6 ottobre), 10 squadre si qualificheranno per la fase a gironi del torneo nazionale, quando si aggiungeranno le 10 squadre già qualificate. 

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