Un po’ a singhiozzo, saltando dai primi anni 80, passando al 2000 per poi farne passare un’altra decina, Alessandro Scaffidi può definirsi buon testimone di varie epoche della Rugby Roma. “La prima è stata quella dove giocava Massimiliano Morolli, l’attuale tesoriere, la seconda quella dove giocava mio nipote Leopoldo, la terza è questa”. La terza sarebbe quella nella quale la sua Ravo è diventata uno sponsor ormai storico, che ha creduto sin dal primo momento nell’occasione di Tor Pagnotta. “Quando qui c’era solo erbaccia e nient’altro”.

La storia del legame tra Scaffidi e la Rugby Roma parte quindi da lontano: “Dai primi anni 80, quando il mio fraterno amico Morolli ci giocava, eravamo piccoli e andavamo a vederlo. Era pilone e ricordo che usciva sempre tutto rotto e tagliato. Poi intorno al 2010 ha indossato la maglia bianconeroverde Leopoldo, mio nipote. E’ figlio di mia moglie, che a sua volta è sorella di Roberto Scarnecchia, l’ex calciatore della Roma. Oggi Leopoldo invece lo trovate al ristorante ‘Poldo e Gianna’ al centro di Roma, dove porta avanti il lavoro iniziato dai nonni. E io il rugby lo vivo con mio figlio Riccardo: ha 25 anni, è molto dotato fisicamente, ha praticato tantissimi sport, ma non ha molta costanza”. Una storia che quindi si riallaccia sempre, con l’idea che il centro di Tor Pagnotta possa però ora finalmente avere permesso alla Rugby Roma di dare una casa a tutti. “Il rugby - dice Scaffidi - non è il mio sport preferito da seguire, devi esserte molto esperto, ma lo ammiro per i grandi valori che porta con sé. E poi qui alla Rugby Roma è stata realizzata un’impresa straordinaria: dal nulla Alberto Emett e gli altri hanno costruito un vero e proprio luogo di aggregazione, non è più solo un campo da rugby. E la gestione delle risorse è stata straordinaria: spendendo quasi zero sono riusciti a riportare la squadra in Serie A”.

Ravo (con le sue macchine pulisce le strade in tutta italia, è importatore esclusivo di 3 brand stranieri) è stata main sponsor fino all’anno scorso. “Nella vita i soldi sono importanti, ma senza passione non fai niente. Io li ho seguiti anche i consigli che mi arrivano dall’esperienza fatta con il mio centro sportivo”. Scaffidi è infatti da 20 anni amministratore unico della Ssd All Round, circolo polisportivo da 3.600 soci. “Mi sono fatto un’esperienza con le società sportive, le associazioni. Quindi mi sono permesso anche di suggerire delle linee operative. L’associativismo è una bestia terribile, sembra facile, ma stai sempre gestendo una cosa che non è tua. Il lavoro in Ravo invece non c’entra assolutamente niente con lo sport, è impegnativo e complicato rapportarsi con le amministrazioni, con le gare pubbliche d’appalto, difficile complicato. Ma proprio il circolo sportivo mi ha permesso di aprirmi a contatti che poi indirittamente hanno avuto riflessi sul lavoro di Ravo. Una cosa simile a quello che può accadere alla Rugby Roma con Tor Pagnotta: il loro primo obiettivo era dare una casa a chi viene a giocare e ai genitori, ma gli sviluppi futuri sono ancora più ambiziosi di quanto fatto finora. E’ difficilissimo infatti puntare solo su quelli che partecipano all’interno, bisogna aprirsi e trovare i giusti equilibri e compromessi”. Così, se il rugby in passato per Scaffidi è stato un modo per seguire l’amico Morelli, il nipote Scarnecchia e il figlio Riccardo, oggi ha invece trovato un approdo non più occasionale: “Qui ci sono passione e professionalità e in più, rispetto al passato al Tre Fontane, abbiamo un luogo dove ritrovarci e sentirci una famiglia”.

Contatti

Indirizzo: Via Di Tor Pagnotta, 351
Roma, RM, Italia

Tel: +39 065923799
Cell: +39 3801822281

E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orario: Lun.-Ven. 16:00-20:00