Anche le sconfitte portano sempre un insegnamento. Un concetto sul quale la Rugby Roma ha sempre saputo costruire, come dimostra la comunque bella classifica. E non farà eccezione il 14-37 con il quale si torna a casa dalla sfida in casa della prima della classe, Livorno.
Che vola a quota 45 punti, a +10 sulla prima inseguitrice Firenze, mentre la Rugby Roma scivola al quarto posto a 33, a -1 dal Romagna. “La sconfitta di oggi ci insegna che loro hanno giocato questa partita come fosse una finale, sempre al massimo dall’inizio alla fine, mentre noi abbiamo alternato momenti buoni ad altri meno”, commenta con la sua consueta saggezza ed esperienza Juan Pablo Rivas. “In una partita del genere devi saper gestire gli 80 minuti senza commettere tanti errori, non ti puoi permettere di fare regali”. Anche constatando che di fronte c’era una squadra più forte: “Avevamno lavorato su diverse cose in settimana, ma non siamo riusciti a fare quasi niente. Loro, ogni volta che hanno avuto la possibilità di muovere il punteggio lo hanno fatto, e quando li vedi poco a poco allontanarsi nello score, anche il tuo morale ne risente”.
Sebbene con onestà bisogna riconoscere che ora 12 punti tra le due squadre possono sembrare incolmabili, il tallonatore argentino richiama la squadra ai suoi doveri: “Dobbiamo ancora credere al primo posto, ci deve dare un’altissima motivazione per allenarci sempre meglio. La stagione è ancora molto lunga, nulla è perduto e ogni partita serve per crescere, per imparare anche dagli errori. E poi il bello di questo sport è che ogni domenica si ricomincia da zero”. Ed è vero che dalle sconfitte si impara sempre? “Basta guardare il rendimento fuori casa, che rispetto a un anno fa è decisamente migliorato”. Ricordando sempre che la Rugby Roma, oltre alla classifica, deve onorare sempre un nome che è nella storia del rugby italiano: “E infatti - dice Rivas - ora sta a noi, a questo gruppo, scrivere la nostra pagina di storia”.
Questo il tabellino.
Livorno, Stadio Carlo Montano.
Campionato di Serie A, Girone 4.
Domenica 26 gennaio 2025, k.o. 14.30.
Rugby Livorno 1931-Rugby Roma 37-14 (20-7).
Livorno: Saleme (69’ Cristiglio); Casini, Giunta, Lenzi, Fedi; Del Bono, Tomaselli (71’ Rossi); Mannelli, Ianda (55’ Bitossi), Freschi (8’ Piras, 31’ Tori); Gragnani Giac., Gambini; Tangredi (dal 5’ st all’8’ st Andreotti M.) (15’ st Andreotti), Echazu Molina (dal 20’ st al 25’ st Giammattei) (32’ st Giammattei), Ficarra. All. Squarcini.
Rugby Roma: Adriani (41’ Pollak); Pastore Stocchi (77’ Fabio), Battarelli, Zorobbio, Vella; Valsecchi (55’ Casasanta), Mazzi; Talavou, Bernasconi (48’ Cioni), Cordella (41’ Perissa); Jankauskas, Fatucci; Battisti (77’ Lo Guzzo), Rivas (77’ Ralaimaroavomanana), Fratini (69’ Vivaldi). All. Montella.
Marcatori: 3’ m. Freschi/L, 14’ m. Mannelli/L, 20’ c.p. Del Bono/L, 35’ m. Bernasconi tr. Valsecchi/R, 37’ m. Giunta tr. Del Bono/L; 54’ m. Giunta tr. Del Bono/L, 57’ c.p. Del Bono/L, 67’ m. Zorobbio tr. Mazzi/R, 75’ m. Giunta tr. Del Bono/L.
Arbitro: Negro (Como). AA1: Angelucci (Li). AA2: Marinai (Li).
Cartellini: giallo al 34’ Piras/L.
Calciatori: Del Bono 4/7, Valsecchi/R 1/2, Mazzi/R 1/1.
Note: 200 spettatori.